S.A.S. la Principessa di Seborga

Biografia di S.A.S. Nina, Principessa di Seborga

S.A.S. la Principessa Nina di Seborga, al secolo Nina Menegatto, è nata a Kempten (Germania) il 6 novembre 1978.

Ha frequentato l’Institut Monte Rosa a Montreux, in Svizzera, e ha in seguito conseguito un MBA in marketing presso l’International University of Monaco, nel Principato di Monaco. Di madrelingua tedesca, parla perfettamente anche l’italiano, l’inglese e il francese.

Da oltre 15 anni è molto attiva e coinvolta nella vita di Seborga e nelle sue attività. Grande sostenitrice del Principato, dal 2010 al 2019 per due volte è stata eletta dai Seborghini Consigliere della Corona del Principato di Seborga, e in entrambi i casi è stata incaricata della gestione degli Affari Esteri. In questa veste si è attivata in prima persona per promuovere la realtà del Principato di Seborga all’estero dal punto di vista turistico, storico e commerciale.

In seguito all’abdicazione del Principe Marcello I di Seborga, il 2 ottobre 2019 si è candidata per diventare Principessa di Seborga. Il 13 ottobre il Consiglio della Corona ha annunciato l’accettazione della sua candidatura.

Il 10 novembre 2019 è stata eletta dai Seborghini Principessa di Seborga, prima donna a ricoprire tale carica. Ha sconfitto l’altra candidata, Laura Di Bisceglie, con il risultato di 122 a 69 (63,87% contro il 36,13%).

Il 20 agosto 2020 ha ricevuto l’investitura ufficiale a Principessa di Seborga.

Stemma e stendardo personale di S.A.S. Nina, Principessa di Seborga

Lo stemma e lo stendardo personale di S.A.S. Nina, Principessa di Seborga, sono stati realizzati su iniziativa dell’esperto di araldica Ezio Forcella e da questi donati alla Principessa.
Secondo la più antica tradizione araldica, la forma dello stemma femminile è a losanga.
Il campo dello scudo è formato da una scacchiera bianca e celeste. L’origine della scelta dipende dalla volontà di ripetere quasi all’infinito la lettera N di Nina, che nel codice internazionale dei segnali è costituita da una bandiera a scacchi bianca e azzurra.
La banda rappresenta il simbolo del comando, come da sempre la fascia viene indossata dalle più importanti autorità civili e militari in tutto il mondo. I colori giallo e nero sono i colori tradizionali degli Hohenstaufen, imperatori del Sacro Romano Impero e duchi di Svevia, terra di origine della Principessa Nina. In particolare, uno stemma con questi colori fu utilizzato da Federico II di Svevia (1194-1250), passato alla storia come Stupor Mundi per le sue doti di sovrano e di uomo di profonda cultura.
In araldica, la rosa è simbolo di bellezza, onore e merito riconosciuto. Nello stemma della Principessa Nina le rose sono tre, numero generalmente associato al concetto di perfezione. Il colore rosso simboleggia la nobiltà, il coraggio, la fortezza, la magnanimità e il desiderio ardente. Il giallo del bottone e del fogliame, unito al rosso e al nero, allude ai colori dell’aquila imperiale, declinando tuttavia nella grazia e nella bellezza della rosa.