I Cavalieri

Il Principato di Seborga, con il Decreto 2020.08.12 di S.A.S. la Principessa Nina, ha deliberato di delegare l’intera gestione del Cavalierato Seborghino a tre persone di fiducia (Enrico Ferraris, Roberto Pecchinino, Cinzia Lai). Allo stato, i soli due ordini riconosciuti dal Principato sono l’Ordine di San Bernardo e i Cavalieri Bianchi di Seborga. Altre formazioni cavalleresche e/o neo-templari che operino a Seborga non sono “del Principato di Seborga” ed agiscono in proprio, rispondendo delle proprie azioni e iniziative che il Principato di Seborga disconosce integralmente.

L’Ordine di San Bernardo è da sempre posto a protezione della figura del Principe o della Principessa.
L’insegna dei Cavalieri di San Bernardo è costituita da uno scudo sannitico partito orizzontalmente con dieci strisce bianche alternate ad altrettante nere e, in palo, una croce latina rossa aguzzata e trifogliata, gravata di due spade gigliate all’elsa, dorate, incrociate in corrispondenza della giunzione dei due bracci della croce.

I Cavalieri Bianchi di Seborga sono posti a difesa del sacro territorio del Principato di Seborga.
I simboli storici dell’Ordine sono la Croce Rossa Patente e la Croce Rossa Ottagona con le punte a coda di rondine, coniata nel 1611 dall’Abate Cesario da San Paolo, Gran Priore dell’Ordine dei Cavalieri Bianchi e anche Principe di Seborga.

Gli stemmi dei due ordini cavallereschi ufficialmente riconosciuti dal Principato di Seborga, così come rappresentati dalle due decorazioni in ciottolato che ornano il pavimento del sagrato della Chiesa di San Bernardo.